Il Sistema di Osservazione |
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Il sistema numerico per la gestione delle emergenze ambientali sara’ realizzato attraverso l’utilizzo di una componente di previsione e da una componente osservativa.
La componente osservativa e’ indispensabile per comprendere la qualita’ della previsione marina ed è composta da:
Osservazioni lagrangiane del campo di corrente superficialeLe misure lagrangiane del campo di trasporto della circolazione superficiale vengono ottenute mediante l'uso di coastal drifter (boe derivanti) dotati di telemetria GPS e GSM/GPRS o satellitare.
I lanci delle boe derivanti vengono effettuati in condizioni meteomarine variabili in determinate aree delle Bocche di Bonifacio mediante l'assistenza del personale e dei mezi nautici della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di La Maddalena.
L’acquisizione e l’analisi dei dati viene svolta in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del CNR di La Spezia; le misure così ottenute consentono di conoscere il campo di corrente osservato e di validare i risultati delle simulazioni numeriche.
Osservazioni meteorologicheLe osservazioni meteorologiche si ottengono mediante l’elaborazione dei dati pregressi (per il 2008) osservati dalla stazione meteorologica di Guardia Vecchia, posizionata a 159 m s.l.m. (coordinate geografiche 41°13'N 9°24'E).
Stazione meteorologica Guardiavecchia La conoscenza dei parametri meteorologici (direzione e intensità del vento, temperatura dell’aria, umidità, copertura nuvolosa, ecc.) consente di replicare gli studi di scenario di simulazione di movimento della marea nera e validare il forzante meteorologico di previsione. Queste misure permettono una stima della “qualità” del modello di previsione atmosferica che sarà utilizzato per “guidare” alla superficie il modello di previsione marina a scala costiera durante la fase operativa. Osservazioni mareografiche
Misure oceanograficheIn collaborazione con l’ISMAR-CNR di La Spezia vengono effettuate misure del campo tridimensionale di corrente lungo dei transetti individuati nelle Bocche di Bonifacio e dell’Arcipelago di La Maddalena mediante l’utilizzo di correntometri acustici (Acoustic Doppler Current Profiler – ADCP). I correntometrici acustici ADCP sono dei profilatori ad effetto doppler che effettuano misure tridimensionali della velocità a numerosi livelli nella colonna d'acqua e forniscono anche buone indicazioni sulla sua stratificazione. I correntometri adoperati sono sia di tipo fisso (installati sulla N/O Urania del CNR) che mobili. Nave oceanografica URANIA-CNR
Per la misurazione dei parametri chimico-fisici vengono utilizzate le sonde multiparametriche (CTD) che acquisiscono lungo la colonna d'acqua, mediante degli appositi sensori, dati di conducibilità, temperatura, pressione, pH, ossigeno disciolto e clorofilla "a". Osservazioni da satellite della temperatura superficiale
La misura della temperatura superficiale del mare è ottenuta attraverso l’elaborazione dei dati osservati dal satellite AVHHR (AVHRR on board NOAA-17 e NOAA-18) processati dal Gruppo di Oceanografia da Satellite dell’Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC/CNR, unità operativa di Roma) su una griglia cartesiana ortogonale con una risoluzione di 1/16°.
Per ulteriori informazioni http: http://gos.ifa.rm.cnr.it/ |