I sinistri avvenuti in quest'area sono avvenuti pricipalmente a carico di navi ed imbarcazioni che, per errori di navigazione e avarie ai sistemi di propulsione, si sono incagliate o hanno urtato delle secche principalmente nelle zone delle tre isole Budelli, Razzoli e Santa Maria, la secca di Punta Galera, (LAT 41°14'55.02"N, LONG 9°27'43.95"E ), la zona dell'isola delle Bisce ( LAT 41° 9'50.69"N, LONG 9°31'24.84"E) e Punta Rossa (LAT 41°10'3.22"N, LONG 9°28'10.52"E) area considerata molto pericolosa per la navigazione per l'esistenza di secche e bassi fondali.
Altre aree a rischio di incidenti sono i porti di Palau (LAT 41°10'52.38"N, LONG 9°23'14.53"E) e La Maddalena (LAT 41°12'47.52"N, LONG 9°24'32.28"E) interessati da numerosi attracchi giornalieri dei traghetti e l'area Isola delle Bisce-Punta Rossa per l'esistenza di bassi fondali.
Area isole di Budelli-Razzoli-Santa Maria
Legenda simboli: rosso:incaglio, bianco: sinistro evitato
In ordine cronologico:
1994: la nave traghetto MONTESTELLO, battente bandiera francese, di oltre 4.800 tonnellate di stazza lorda, lunga 126 metri, partita da Marsiglia e diretta a Portovecchio, in prossimità delle Bocche di Bonifacio è uscita fuori rotta di almeno 3 miglia nautiche a causa di un'avaria al radar; a causa del forte vento di Maestrale con punte di raffiche fino a 130 Km/h e mare in burrasca, è andata alla deriva incagliandosi sugli scogli dell'isola dei Barrettini, davanti alla secca di Corcelli ( LAT 41°16'46.43"N, LONG 9°24'7.72"E). L'impatto ha determinato l'apertura di alcune falle lungo lo scafo e la fuoriuscita di 20 delle 180 tonnellate di carburante di bordo.
L'oil spill è stato contenuto dai mezzi messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le operazioni si sono svolte sotto il cooordinamento della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di La Maddalena. Questo sinistro marittimo è stato adoperato come scenario di inquinamento nelle simulazioni numeriche effettuate.
MT Montestello e Supply Vessel "Acqua Chiara": Foto: CP-Guardia Costiera La Maddalena.
Falla da cui è fuoriuscito parte del carburante della nave. Foto: CP-Guardia Costiera La Maddalena.
2008: il MY MATUSHCA ha rischiato di affondare nel pressi del Porto della Madonna (LAT 41°17'14.96"N, LONG 9°21'49.20"E) poichè in seguito ad un incaglio su una secca ha sdradicato l'asse dell'elica aprendo una falla.
2009: il MY AFINA PALLADA, battente bandiera inglese, per un errore di rotta si è incagliato sugli scogli dell'isola Piana (LAT 41°18'43.79"N, LONG 9°22'27.57"E). Questo sinistro marittimo è stato adoperato come scenario di inquinamento nelle simulazioni numeriche effettuate.
2010: la nave cargo RHODANUS, battente bandiera olandese, di 2.056 T.S.L. con 2.600 tonnellate di grano a bordo, stava per schiantarsi sugli scogli dell'isola di Razzoli (LAT 41°18'2.20"N; LONG 9°20'2.77"E) poichè uscita fuori rotta.
Nave cargo RHODANUS. Foto: http://www.vesseltracker.com
L'incidente è stato sventato mediante l'allarme lanciato dal centro VTS di Guardiavecchia poichè seguiva il tragitto della nave mediante il sistema AIS (Automatic Identification System). Sono ancora in corso le indagini per l'accertamento delle responsabilità.
Area Punta Galera (Caprera settentrionale)
Legenda simboli: rosso:incaglio, giallo: urto
1982: il MY NICOLE, battente bandiera tedesca, di quasi 200 tonnellate di stazza lorda, in seguito ad un incaglio su una secca al largo di Punta Galera è affondata e ad oggi il suo relitto giace, suddiviso in alcuni tronconi, a profondità variabile tra i 7-25 m.
2009: il MY C'EST LA VIE, battente bandiera francese, per cause non ancora chiare, si è incagliata sulla secca di Punta Galera , è stato successivamente rimorchiato e trasferito a Porto Cervo.
2009: Motoscafo evita secca di Punta Galera
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Area Porto di La Maddalena-Porto di Palau
Legenda simboli: rosso:incaglio, giallo: urto, verde: collisione
1985: il traghetto LIMBARA, di 492 tonnellate di stazza lorda, con rotta giornaliera La Maddalena-Palau e viceversa, a causa di un incendio nei locali sottoponte ha urtato la banchina del porto di La Maddalena.
1985: il traghetto LA MADDALENA, di 494 tonnellate di stazza lorda, con rotta giornaliera La Maddalena-Palau e viceversa, a causa di un forte calo di visibilità dovuta ad una fitta nebbia, ha urtato contro una secca nei pressi del porto di Palau.
2000: il traghetto ADMIRAL, con rotta Genova-Palau, a causa del forte vento di maestrale, mare forza 6 con tendenza a burrasca si è incagliata su una secca a circa 100 m dal porto di Palau. Si è reso necessario allibare 50 tonnellate di carburante del traghetto (gasolio) per rischio inquinamento da una piccola falla.
2003: il traghetto GIGLIO ESPRESS II ha urtato contro la banchina commerciale "Poste" di La Maddalena.
2004: il traghetto GIGLIO ESPRESS II per cause non molto chiare si è urtato con il MY "Tacanuya", riportando alcuni danni strutturali, nei pressi del porto di Palau . Questo sinistro marittimo è stato adoperato come scenario di inquinamento nelle simulazioni numeriche effettuate.
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Area Isola delle Bisce-Punta Galera
Legenda simboli: rosso:incaglio, giallo: urto, verde: collisione, viola: causa sconosciuta
Interno nero: destino finale affondamento
1972: la nave cisterna MAGDALA, battente bandiera italiana con a bordo 2.000 tonnellate di benzina, si è incagliata sugli scogli dell'isola delle Bisce (sud dell'isola di Caprera, LAT 41° 9'50.69"N, LONG 9°31'24.84"E ); dalla falla che si è creta in seguito all'urto è fuoriuscita una notevole quantità del carico che trasportava che ha formato una macchia che successivamente è stata intercettata al largo.
1997: la Motonave RIVIERA DI GALLURA, di 25 tonnellate di stazza lorda, a causa di un calo di visibilità dovuto alla forte foschia, ha urtato la secca di Punta Rossa e successivamente è affondata.
2004: Il Motoveliero TORRENTE MARIO per cause non definite, ha imbarcato acqua nella sala macchine ed è affondato nei pressi dell'isola delle Bisce.
2005: Il Motopeschereccio MEDUSA, a causa di una collisione con una barca a vela di 14 metri, è affondato al largo di Cannigione (LAT 41° 8'48.66"N, LONG 9°28'0.34"E) dopo essere stato colpito sotto la linea di galleggiamento di poppa. Questo sinistro marittimo è stato adoperato come scenario di inquinamento nelle simulazioni numeriche effettuate.
2007: il traghetto ARBATAX, partito da Portovesme e diretto a La Maddalena, in seguito ad una navigazione eseguita sotto costa per potersi riparare dal forte di maestrale, ha urtato il basso fondale all'altezza dell'isola delle Bisce, con la conseguente formazione di una falla sotto la linea di galleggiamento e l'allagamento della stiva. Questo sinistro marittimo è stato adoperato come scenario di inquinamento nelle simulazioni numeriche effettuate.